Descrizione
Uno spaccato di vita di un uomo che ha imperniato la propria storia personale sul lascito umano e spirituale della sua famiglia, vissuta quasi sempre in un’antica falegnameria, ancora operante dopo tanti decenni, dalla quale oggi sfida le nuove mode del mondo post moderno attraverso la ricerca della bellezza e dell’armonia spirituale.
L’educazione familiare incentrata sulla tradizione ebanistica e su sani principi morali non ha precluso all’autore di sbirciare i nuovi mondi che si stavano affacciando prepontemente nel primo dopoguerra. Ha coltivato fin da piccolo una grande passione per la musica, che lo ha portato a cantare anche insieme a grandi artisti dell’epoca, preferendo poi ad una vità sempre incerta ed in continuo movimento il profumo della sua terra e del legname che affollava il suo laboratorio prima di essere trasformato da mani sapienti.
Il libro non è permeato dalla nostalgia di un passato ancora vivo, ma è ricco di preziose suggestioni per il futuro: è una sorta di manifesto programmatico per chi non vuole conformarsi all’obbedienza cieca tipica delle masse tecnologizzate ma vuole, al contrario, riprendere possesso della propria anima e del proprio spirito, dimostrando attraverso la produzione di manufatti di grande pregio che è possibile sfuggire alla logica del solo profitto e del proprio tornaconto.