Descrizione
Ci sono cose che non si pensano, che semplicemente succedono, o forse sarebbe meglio dire che devono succedere. Inizia con queste parole la commovente intervista a Elena Sorba, donna colta, professionista, realizzata e madre di due meravigliosi bambini. Potrebbe essere il racconto di una storia di famiglia felice, invece è il diario intimo e struggente del dolore quotidiano che devasta una madre amorevole a cui sono stati strappati i figli, perché ha avuto il coraggio di denunciare l’ex compagno. Ecco il cammino nel mio caso è successo. Mi spiego meglio. Sognavo di fare il cammino da oltre vent’anni ma non c’era mai stata l’occasione e poi verso giugno di quest’anno un mio amico mi ha parlato del suo cammino di Santiago e in quel momento ho capito: quest’estate io avrei fatto il cammino di Santiago come protesta pacifica per i miei bambini portati via ingiustamente. Lo scrittore Francisco Contrera lo definisce la chiamata del pellegrino, c’è un momento della vita in cui si lascia tutto e tutti e si parte… si può solo partire. E poi tutto ha iniziato a fluire… come sa fluire la vita quando va nel verso giusto. Nel giro di un mese ho creato il blog, ho percorso un centinaio di chilometri con gli scarponi nuovi per testarli e per esercitarmi, ho comprato l’attrezzatura e sono partita. Per una delle avventure più belle della mia vita. Per il cammino di cui, senza saperlo, avevo bisogno in quel momento. Quindi, quando qualcuno mi chiede perchè fare il Cammino di Santiago io non so rispondere. E’ il Cammino che ha scelto me, io l’ho solo seguito.