Un architetto modenese nel pieno della sua carriera professionale abbandona tutto e si mette a percorrere strade e sentieri molto lontani dalla sua terra. Nel mezzo del cammino di sua vita scopre che la sua vera vocazione è quella di fare il pellegrino. Le sue mete sono molteplici: Gerusalemme, Santiago, l’India, il Giappone, e tante altra ancora, suddivise tra Europa, Africa ed Asia. Un po’ in bici e un po’ a piedi Paolino, il piccolo pellegrino percorre migliaia di chilometri incontrando persone di ogni genere, conoscendo popoli diversi e le loro usanze, le loro tradizioni, la loro saggezza. Con il passare del tempo un camper ha preso il posto delle due ruote e delle gambe. Spostandosi dall’Italia alla Spagna, tra aneddoti e ricordi, Paolo Zanfi racconta le sue esperienze di vita passate che si intrecciano con la quotidianità, finendo per lasciarci un trattato nel quale la filosofia, l’esperienza religiosa ed il pensiero critico si legano tra di loro delineando una visione positiva della vita. Nelle sue pagine i pochi episodi negativi si trasformano in occasioni di riscatto, nella ricerca di un bene maggiore. Esiste sì il dolore, pronto però a trasfigurarsi in gioia, che si rende piena nel riconoscimento dell’Altro, sia sul piano divino che su quello umano. In Tutto e in tutti l’autore specchia la propria anima che nel viaggio, negli incontri con gli uomini e con la natura trae il massimo appagamento sul piano umano e spirituale.
Un libro di consigli, un viaggio incessante alla scoperta del Bene, che viene ritrovato laddove meno ce lo si potrebbe aspettare, portato in dono dalla Provvidenza, sempre traboccante di sorprese. Un racconto di esperienze lontane e presenti, in cui protagonisti sono la fiducia, il desiderio di cercare e la gioia di vivere. In queste pagine si apprendono consuetudini e tradizioni semisconosciute, ma soprattutto si riscopre la bellezza di uno stile di vita fortificato dalla preghiera ed animato dalla inossidabile benevolenza verso il prossimo, in cui il poco, l’essenziale, diventa il molto. E’ il secondo libro di Paolino, il piccolo pellegrino, il cui titolo è una risposta più che una domanda. Una risposta, a tratti anche autoironica e divertente, conquistata e sofferta molto più di quanto il racconto sereno e riconoscente del viaggio faccia immaginare.