Prefazione di Diego Fusaro
Pagine: 114
Anno 2024
Una stampella appoggiata su una panchina, una sedia, la nebbia, la neve, le stelle e le pietre: sono alcune delle cose che magistralmente Francesco Balò interpella in versi. Con una filosofia che è insieme poesia, egli le chiama in causa. Le interroga e le pone in questione.
Le sottrae all’usuale dimensione dell’ordinarietà passiva con cui restano nascoste alla mente e al cuore dei mortali tecnonarcotizzati, che, guardando ormai solo gli schermi, non sono più in grado di vedere l’essente nella sua infinita ricchezza.
È l’eterna Odissea dello spirito umano, che si allontana da Itaca per ritornarvi arricchito dall’esperienza nel mare vasto e terribile delle cose. E per salvare, infine, se stesso e Itaca.
Dalla prefazione di Diego Fusaro