E’ dai tempi delle imprevedibili dimissioni di BenedettoXVI che si discute delle circostanze in cui sono state presentate e sulla validità delle stesse. Sul tema, soprattutto negli ultimi anni, don Cornet e tanti altri studiosi hanno inteso dimostrare in numerosi libri e saggi l’invalidità della Declaratio di Papa Ratzinger. Questo libro è il frutto di una ricerca certosina delle fonti, che attraversa tutta la storia della Chiesa, per dimostrare la sostanziale differenza tra Munus e Ministerium, decisiva per comprendere il senso autentico della Declaratio e per capire se papa Ratzinger ha davvero abdicato o meno nel febbraio del 2013. Un libro fondamentale per aprirci gli occhi su uno degli enigmi più misteriosi del nostro tempo, il cui disvelamento è fondamentale per comprendere a pieno il successivo corso della storia contemporanea.
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Prefazione di Diego Fusaro Pagine: 344 Anno: 2024
Il libro intende sollecitare una risposta definitiva sulla legittimità o meno del pontificato attuale. Fin dall'inizio dell'insediamento di Jorge Mario Bergoglio sul soglio papale si sono levate diverse voci che chiedevano conto della irregolarità canoniche della sua elezione, andando poi soprattutto a verificare il vero senso della Declaratio di S.S. Benedetto XVI, interpretata unanimemente come un gesto dimissorio in senso lato, senza mai considerarne l'accezione di semplice rinuncia al ministerium, ovvero al solo governo della Chiesa. Sulla scia di questi dubbi mai chiariti si è innestato un filone sempre più ampio di indagini condotte da storici e da giornalisti, tutte confluenti sull'ipotesi dell'illegittimità del pontificato di Bergoglio. L'assenza di risposte da parte della Chiesa, ed anche della carità fraterna verso chi le pone, accompagnata dall'abbandono sempre più marcato del Depositum fidei da parte dell'attuale pontificato, come riportato in modo esaustivo da Corrado Galimberti in questo libro, ha fatto sì che il dubbio si stia ormai trasformando in certezza. Il libro ha il grande merito di non voler aprire sterili polemiche, ma di voler fare chiarezza. Chi, più della Chiesa, ha necessità di fondare la propria missione evangelizzatrice sulla verità e sulla purezza del linguaggio? Con questo spirito Corrado Galimberti esprime, a nome di tanti, un ultimo appello nella speranza che prima o poi qualcuno risponda.