Una madre alla quale sono stati sottratti i due figli di 5 e 6 anni. La storia di un dolore causato da ragioni razionalmente incomprensibili. Dall'universo kafkiano alla realtà distopica il passo è breve e così, per recuperare la propria umanità, senza perdersi nel labirinto di un mondo ormai irriconoscibile, Elena di passi ne farà moltissimi: va da Pamplona a Santiago per capire, per sapere, per chiedere, per avere e per dare perdono e soprattutto per trovare la forza di proseguire la sua battaglia, che è anche quella di chi non si rassegna a vivere in un mondo ormai quasi del tutto privo di umanità.
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Pagine: 234 Editing: Arca srl Copertina: Paolo Zanfi Anno: 2023
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Prefazione di Francesco Sessa Pagine: 94 Anno: 2023 Copertina: Valerio d'Amore Un viaggio fotografico che racconta un cammino reale. Poesia e immagini unite per definire ciò che è indefinibile: l'essenza di un'avventura dello spirito comprensibile nel profondo solo da chi la vive, ma il cui anelito universale si trasmette immediatamente nell'anima del lettore di questo libro. Ogni poesia ed ogni immagine colgono un frammento di eternità, capaci di muovere - per lo meno spiritualmente - anche coloro che non hanno mai vissuto l'esperienza totalizzante del Cammino di Santiago.
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Prefazione: Diego Fusaro Pagine: 94 Anno: 2023 Lockdown 2020. In un mondo prigioniero e in frantumi Vito D'Onghia rilegge la realtà osservandola su piani diversi, tenuti uniti dall'asse della memoria. Dieci racconti brevi, nei quali in mezzo al caos si ritrova l'ordine e l'unità della Storia e delle storie di ognuno. Non c'è azione violenta, naturale o umana, che possa cancellare l'Io profondo di ognuno, anche quando alla dissoluzione di tutto sembra non esservi più rimedio. Al di là delle distanze nel tempo e nello spazio, il filo invisibile che tiene unità l'umanità in ogni suo componente è chiaramente visibile, soprattutto nei momenti culminanti dell'esistenza. Storie di sconfitte, nelle quali la luce non si spegne mai del tutto e rimane l'unico faro presente in una notte che va attraversata tutta, fino alle prime luci dell'alba, quando il disegno intravisto nel buio e nel dolore adesso risplende in tutta la sua giovane bellezza e viene attraversato da uno sguardo nuovo.
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Prefazione di Diego Fusaro
Pagine: 114
Anno 2024
Una stampella appoggiata su una panchina, una sedia, la nebbia, la neve, le stelle e le pietre: sono alcune delle cose che magistralmente Francesco Balò interpella in versi. Con una filosofia che è insieme poesia, egli le chiama in causa. Le interroga e le pone in questione. Le sottrae all’usuale dimensione dell’ordinarietà passiva con cui restano nascoste alla mente e al cuore dei mortali tecnonarcotizzati, che, guardando ormai solo gli schermi, non sono più in grado di vedere l’essente nella sua infinita ricchezza. È l’eterna Odissea dello spirito umano, che si allontana da Itaca per ritornarvi arricchito dall’esperienza nel mare vasto e terribile delle cose. E per salvare, infine, se stesso e Itaca. Dalla prefazione di Diego Fusaro