• Prefazione di Diego Fusaro

    Postfazione di Alessandro Manzetti

    Pagine: 136

    Anno 2024

     

    Una rilettura in chiave moderna del capolavoro pirandelliano, Sei Personaggi in cerca d’autore. Era propria necessaria una rivisitazione di questo classico, con tutte le implicazioni di lesa maestà che un compito così coraggioso rischia di suscitare quasi istintivamente? Leggendo il testo rinnovato, fedelissimo a quello originario, se ne ha la risposta. Un tema così centrale nella cultura del Novecento, come la decomposizione della persona nel suo aspetto ontologico, viene riproposta all’inizio del nuovo secolo che sembra votato alla disintegrazione definitiva dell’Io soggettivo, sostituito da un’Io sempre più liquido e cangiante, oltre chetecnologicamente eterodiretto. Ma tale deriva della soggettività potrebbe essere anche il preludio ad una sua riscoperta, in forme e modi ancora del tutto imprevedibili, dando risposta al famoso grido pirandelliano - molto simile all’urlo di Edward Munch - che ha attraversato le temperie della storia recente, e che questa riedizione fa risuonare ancora più vivo che mai. Aldo Luigi Mancusi, in questa riscrittura preannuncia forse un autentico risveglio che sta lentamente maturando nelle coscienze degli uomini del nostro tempo, che l’attendono in vista di una autentica liberazione.

     
  • Prefazione di Gian Matteo Corrias Pagine: 170 Anno 2024

    E’ dai tempi delle imprevedibili dimissioni di BenedettoXVI che si discute delle circostanze in cui sono state presentate e sulla validità delle stesse. Sul tema, soprattutto negli ultimi anni, don Cornet e tanti altri studiosi hanno inteso dimostrare in numerosi libri e saggi l’invalidità della Declaratio di Papa Ratzinger. Questo libro è il frutto di una ricerca certosina delle fonti, che attraversa tutta la storia della Chiesa, per dimostrare la sostanziale differenza tra Munus e Ministerium, decisiva per comprendere il senso autentico della Declaratio e per capire se papa Ratzinger ha davvero abdicato o meno nel febbraio del 2013. Un libro fondamentale per aprirci gli occhi su uno degli enigmi più misteriosi del nostro tempo, il cui disvelamento è fondamentale per comprendere a pieno il successivo corso della storia contemporanea.

  •   Pagine: 190 Anno: 2022 Copertina: Elena Sorba  

    Una madre alla quale sono stati sottratti i due figli di 5 e 6 anni. La storia di un dolore causato da ragioni razionalmente incomprensibili. Dall'universo kafkiano alla realtà distopica il passo è breve e così, per recuperare la propria umanità, senza perdersi nel labirinto di un mondo ormai irriconoscibile, Elena di passi ne farà moltissimi: va da Pamplona a Santiago per capire, per sapere, per chiedere, per avere e per dare perdono e soprattutto per trovare la forza di proseguire la sua battaglia, che è anche quella di chi non si rassegna a vivere in un mondo ormai quasi del tutto privo di umanità.

  • Prefazione di Diego Fusaro Pagine: 118 Anno 2024

    Il libro di Romeo Natale può a ragion veduta intendersi anche come un coraggioso tentativo di opporsi alla miseria dilagante nel nostro tempo, percorrendo la via più nobile, quella della metafisica e della questione intorno al senso dell'essere. Il nichilismo viene interrogato radicalmente attraverso le voci di Leopardi e di Dostoevskij che ci aiutano a mettere in evidenza la vanità del tutto, la sporgenza sul nulla che contraddistingue la civiltà dell'oblio dell'essere. Un appassionato viaggio nella metafisica contemporanea che vuole segnare un nuovo inizio,un cammino verso la luce per porre fine alla lunga notte del mondo contemporaneo.

    Dalla prefazione di Diego Fusaro

  • Prefazione di Diego Fusaro Pagine: 104 Anno: 2024  

    ...Non siamo soliti abbinare la riflessione filosofica all’attività artigianale ingenerale, e a quella del falegname in particolare. E ciò soprattutto in ragione del fatto che il nostro mondo, colonizzato dalla tecnica e dal suo fare automatizzato, tende sempre più fatalmente a disgiungere l’attività del pensare da quella del fare: come se appunto chi pensasse non facesse, e chi facesse non pensasse.

    ...il testo potrebbe anche essere letto e concepito come un romanzo di formazione nell’accezione di Goethe: un romanzo di formazione che parte dalla nascita e si snoda per tutte le ansie della vita vissuta dall’autore, il falegname filosofo. Questi ci racconta, in modo avvincente e coinvolgente, i punti salienti del proprio percorso esistenziale, i momenti più formativi, le avventure più esaltanti, gli episodi più rilevanti. E lo fa non solo per il gusto di raccontarli, di trasmetterli a noi lettori, ma anche per mostrarne il carattere edificante e formativo, ossia ciò che lo ha portato ad essere quel che è diventato.

    Dalla prefazione di Diego Fusaro

     
  • Prefazione di Diego Fusaro Pagine: 250 Anno: 2024  

    Il libro racchiude i Viaggi Animici Sublimi dell’anima dell’Artista. Con invelocità vorticosa, essa segue le coordinate della matematica Sublime, inventata dallo stesso autore e capace di eseguire la sintesi di un qualsiasi argomento.

    L’anima che può muoversi in tutte le direzioni trova nel suo volo astorico nel non spazio dell’anticosmo antimaterico la visione di sintesi che appare in un eterno presente che da sé esclude il tempo presente, futuro e passato.

  • Invisibili

    18.00
      Pagine: 276 Editing: Arca srl
    Prefazione: Giovanni Vanni Frajese
    Copertina: Paolo Cassina Anno: 2024
  • Prefazione di Diego Fusaro Pagine: 344 Anno: 2024  

    Il libro intende sollecitare una risposta definitiva sulla legittimità o meno del pontificato attuale. Fin dall'inizio dell'insediamento di Jorge Mario Bergoglio sul soglio papale si sono levate diverse voci che chiedevano conto della irregolarità canoniche della sua elezione, andando poi soprattutto a verificare il vero senso della Declaratio di S.S. Benedetto XVI, interpretata unanimemente come un gesto dimissorio in senso lato, senza mai considerarne l'accezione di semplice rinuncia al ministerium, ovvero al solo governo della Chiesa. Sulla scia di questi dubbi mai chiariti si è innestato un filone sempre più ampio di indagini condotte da storici e da giornalisti, tutte confluenti sull'ipotesi dell'illegittimità del pontificato di Bergoglio. L'assenza di risposte da parte della Chiesa, ed anche della carità fraterna verso chi le pone, accompagnata dall'abbandono sempre più marcato del Depositum fidei da parte dell'attuale pontificato, come riportato in modo esaustivo da Corrado Galimberti in questo libro, ha fatto sì che il dubbio si stia ormai trasformando in certezza. Il libro ha il grande merito di non voler aprire sterili polemiche, ma di voler fare chiarezza. Chi, più della Chiesa, ha necessità di fondare la propria missione evangelizzatrice sulla verità e sulla purezza del linguaggio? Con questo spirito Corrado Galimberti esprime, a nome di tanti, un ultimo appello nella speranza che prima o poi qualcuno risponda.

  • Reboot

    17.00

    Prefazione di Diego Fusaro

    Pagine: 114

    Anno 2024

    Una stampella appoggiata su una panchina, una sedia, la nebbia, la neve, le stelle e le pietre: sono alcune delle cose che magistralmente Francesco Balò interpella in versi. Con una filosofia che è insieme poesia, egli le chiama in causa. Le interroga e le pone in questione. Le sottrae all’usuale dimensione dell’ordinarietà passiva con cui restano nascoste alla mente e al cuore dei mortali tecnonarcotizzati, che, guardando ormai solo gli schermi, non sono più in grado di vedere l’essente nella sua infinita ricchezza. È l’eterna Odissea dello spirito umano, che si allontana da Itaca per ritornarvi arricchito dall’esperienza nel mare vasto e terribile delle cose. E per salvare, infine, se stesso e Itaca. Dalla prefazione di Diego Fusaro
  • Prefazione di Diego Fusaro Pagine: 92 Anno 2024  

    Il libro che il lettore stringe tra le mani e si accinge a leggere è frutto di un percorso intellettuale e artistico maturato nel tempo, un vero e proprio itinerarium mentis et cordis in veritatem. Origina dall’esperienza artistica e filosofica di Giusi Mellà ed è l’esito di decenni di impegno e di dedizione appassionata, impiegando precipuamente la pittura a mo’ di mezzo espressivo, nella declinazione di quello che l’autrice qualifica - con felice formula - come lirismo astratto.

    Dalla prefazione di Diego Fusaro

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